Vladimir Ashkenazy

Vladimir Ashkenazy viene citato spesso per il suo concepire la musica come qualcosa di inseparabile dalla sua vita. Questa convinzione si conferma dal suo impegno appassionato per i diversi modi di fare musica, sia come direttore, pianista, musicista da camera o come organizzatore di grandi progetti che riguardano tutte le attività musicali.
Ha dedicato la prima parte della sua lunga vita di musicista al pianoforte. Termina i suoi studi alla Scuola Centrale di Musica e al Conservatorio di Mosca.

Dopo il successo sia come vincitore del secondo premio Chopin a Varsavia nel 1955 e dei primi posti ottenuti al premio Regina Elisabetta a Bruxelles nel 1956 e al premio Tchaikowsky a Mosca nel 1962, trascorse circa trent'anni esibendosi nelle più importanti sale da concerto del mondo. Il suo repertorio, sempre più ricco nei recitals e nei numerosi concerti, si perfezionò anche grazie alla collaborazione con grandi musicisti come Itzhak Perlman, Pinchas Zukerman, Lynn Harrell, Elisabeth Soederstroem, Barbara Bonney e Matthias Goerne. In tutto questo tempo è riuscito a produrre una fra le più esaurienti discografie dei nostri giorni, che riguardano le più importanti opere del repertorio pianistico.

Dagli anni 70 in poi, è diventato sempre più attivo come direttore d'orchestra e, nel corso degli anni ha occupato posizioni di prestigio come direttore presso la Philharmonia Orchestra, la Royal Philharmonic Orchestra, l'orchestra di Cleveland e la Deutsches Symphonie-Orchester di Berlino come direttore artistico. Inoltre collabora come ospite in alcune delle orchestre più famose del mondo compresa la Berlino Philharmonic, la Boston Symphony , la Los Angeles Philharmonic, la San Francisco Symphony , e le orchestre di Filadelfia e del Concertgebouw.
Attualmente continua ad avere uno stretto e proficuo rapporto con la Philharmonia Orchestra che grazie a lui ha ottenuto un immenso successo con il Rachmaninov Festival al South Bank Centre di Londra nel maggio 1999 e in un tour mondiale in Estremo-Oriente, in Australia e in Giappone nel gennaio/febbraio 2000. I progetti futuri per le stagioni che seguiranno includono le maggiori opere di Sibelius e di Prokofiev.

Nel gennaio 1998, Ashkenazy diventa primo direttore della Philharmonic Orchestra Ceca e da allora si dedica a numerose tourneè, registrazioni e progetti speciali, concentrando il suo interesse su questa grande orchestra ricca di una propria tradizione musicale. Durante la stagione 1999/2000 attraversa l' Europa, il Giappone, gli Stati Uniti e il Sud America esibendo un repertorio che rispecchia l'identità storico culturale dell'orchestra - da Mozart e Mahler a Krasa, da Janacek a Martinu. Il loro ricco programma di concerti della stagione 2000/01 li vede protagonisti in Europa al Barbican Centre di Londra e alle settimane musicali di Londra, Vienna, Lucerna, in Germania ed in Grecia.
Accanto al suo lavoro con l'Orchestra Ceca, è anche Direttore dell'orchestra giovanile europea e Direttore Laureato dell'Orchestra Philharmonia.

Ha raggiunto il suo più recente successo discografico, acclamato dalla critica e dal pubblico, con la registrazione dei preludi e fughe di Shostakovich.




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